Ah il PAX. Già l’anno scorso ve ne avevamo parlato, ma com’è andata l’edizione di quest’anno?
Beh, in realtà non male; non bene ma non male. Lasciate che vi spieghi.
Benché ci siano stati molti espositori e molta affluenza del pubblico, la recezione era tiepida. Ci sono state abbastanza nuove proposte per i TTRPG. Invece, poche erano le proposte per i sistemi di gioco famosi e affermati da tempo. A dirla tutta, non sono mancate le spese da parte nostra; ci siamo accaparrati bei libri per 5e, Mörk Borg e Vast Grimm.

Aumenta la sezione dedicata ai videogiochi Indie e alle piccole realtà. Il dare spazio a piccoli coraggiosi sviluppatori ci fa solo piacere.
Abbiamo preso parte a diverse partite e campagne e tutte ci hanno sorpreso. Dalle partite a Commander organizzate con chi passava, alle one-shot del classico DND passando per le varie demo indie e TTRPG, ci siamo divertiti come non mai. Molto apprezzato è stato l’angolo arcade e retro gaming (anche se per noi la PS2 non si può definire “retro” ma ci rendiamo conto che stiamo invecchiando).
Nella speranza che il PAX e i suoi partecipanti migliorino sempre di più, non possiamo fare altro che augurarci il meglio per l’anno prossimo.