Al teatro Mediterraneo, si è tenuto il panel della seconda stagione di Pesci Piccoli. I The Jackal hanno parlato di quello che ci aspetta, mostrandoci clip inedite, rivelando la presenza di diversi cameo, e mostrando il trailer in anteprima:
Ciro Priello:
“Lavorando sul digitale da anni, abbiamo accumulato esperienze belle e brutte che abbiamo inserito in questo bagaglio culturale ; abbiamo deciso di mettere tutte queste cose che abbiamo vissuto nella storia. Abbiamo sempre inserito dei cameo, permettendo ai personaggi di potersi raccontare in un’altra versione di loro stessi. Il mio personaggio ha un mondo dentro di sé ; questa maschera che porta in ufficio diventerà tanto pesante. Questa seconda stagione a livello di produzione è quanto di più alto abbiamo mai fatto come The Jackal”.

Francesco Ebbasta (regista):
“Ci siamo divertiti ad approfondire tutti i loro caratteri. Tutti i progetti che ho fatto non hanno mai avuto una seconda stagione ; adesso ci ritroviamo in un universo di 14 puntate. È la mia ‘prima seconda volta’. La forma animata tornerà anche più avanti nella serie. Siamo ossessionati da un modello di scrittura in cui ogni scena deve essere funzionale a quella dopo e non c’è niente lasciato al caso. Nella serie, ci sono tante ospitate ma tutte hanno un ruolo importante ; abbiamo lavorato anche con il maestro Vessicchio, uno dei migliori con cui abbiamo collaborato”.
Martina Tinnirello:
“Ho esordito con i The Jackal ed ero molto nervosa non avendo fatto quasi nulla. Mi sono sentita molto accolta ; tutti contribuiscono alla scrittura della sceneggiatura e non dicono mai no ad un’idea ma propongono alternative per portare quell’idea sullo schermo”.
Fabio Balsamo:
“In questa stagione, entreremo nel profondo dei personaggi. Da un lato, mettiamo le nostre esperienze a servizio del personaggio. La risata non è mai fine a sé stessa. Il mercato vuole che drama e comedy siano divise. In realtà, noi viviamo momenti tristi che poi magari portano ad una risata, quindi a volte un aspetto fa parte dell’altro… L’utilizzo dei sentimenti deve essere realistico, altrimenti il pubblico se ne accorge ; ci vuole onesta emotiva nel pescare dal proprio vissuto personale. Il lavoro grande sta nel colmare la distanza tra quello che si è veramente e è quello che si deve rappresentare”.
Gianluca ‘Fru’ Colucci:
“Tutti i personaggi sono ispirati a noi, ma non è un documentario ; è una serie in cui i personaggi attraversano un percorso. Le seconde stagioni danno modo di entrare nella loro vita e c’è un pizzico di drama in più. Si piangerà molto di più in questa stagione ; direi che è al 50% un dramma”.
Aurora Leone:
“Io nella mia vita organizzo aperitivi e feste, fare ciò affinché si divertano. Nella serie, il mio personaggio dice: ‘La verità e che io organizzo le feste per gli altri per paura che se non le organizzo, gli altri non mi vogliono bene’. L’happy ending non deve essere qualcosa di per forza positivo, ma anche un opportunità per imparare. Vi anticipo che una puntata speciale ispirata alla Melevisione dove ci sarà Danilo Bertazzi (a.k.a. Tonio Cartonio)”.