Napoli Comicon 2025: Francesco Vairano

Nell’ultimo giorno di Napoli Comicon 2025, Francesco Vairano racconta i suoi ruoli più memorabili.

Francesco Vairano, storico doppiatore e direttore di doppiaggio, ha parlato dei villain più iconici a cui ha prestato la voce in un panel tenuto nell’auditorium del Teatro Mediterraneo.

Piton: 

“Piton mi è piaciuto tantissimo. Mi ricordo che dopo il primo film ci invitarono ad una manifestazione, applaudirono tutti i personaggi principali ma quando uscii io successe l’ira di Dio.

Io in origine, dovevo solo organizzare il doppiaggio ; Piton non era mio. Per lui, pensai a tre miei colleghi. Ad un certo punto, due signori della Warner che si detestavano a vicenda mi dissero “perché non lo provi tu” e io rifiuta ; andarono avanti così e per 5 giorni mi dissero “provalo tu perché è viscido e ambiguo”… questo dovrebbe essere un complimento? Alla fine, ebbero ragione. 

Io non ho mai voluto leggere i libri della Rowling prima di fare il film ; non volevo essere indotto in scelte sbagliate. Non sapevo assolutamente del risvolto finale di Piton, quindi ho sempre cercato di seguire Alan Rickman che lui è sempre stato bravissimo. Non era sempre il solito cattivo perché era consumato dentro perché l’amore di Lily l’aveva bruciato quando lei preferì James; lo ha lasciato svuotato, ma l’amore non è mai finito e per via di questo amore, Severus protegge di nascosto Harry”.

PH by Leonardo Marciano

Gollum:

“Io curavo i dialoghi e Peter Jackson chiese un provino. Gollum nel primo film si vede solo da lontano e grida come un ossesso. L’ho fatto io per pigrizia di altri colleghi.

Nel secondo film, Gollum aveva una parte maggiore quindi ho fatto il provino visto che Peter Jackson voleva ci si attenesse al primo film.

Tutti i doppiatori provinati vennero accettati tranne me, per cui ho dovuto ricorrere ad un collega più giovane di me e molto bravo a fare le voci ; quasi si strozzò. Facemmo il trailer e mandammo il provino a Jackson ; venimmo a sapere che la produzione neozelandese aveva mentito. Loro giuravano che la voce di Serkis fosse originale, ma noi ci rendemmo conto che fosse stata trattata al computer. Loro giurarono che non fosse così ma allora trattammo la voce del mio collega e la mia in quel modo ; passò circa un mese o poco più e scelsero me. E così iniziai a fare Gollum, imitando disperatamente Andy Serkis e mi divertii tantissimo. Non c’è niente di più bello che lavorare su personaggi con più corde”.

Palpatine:

“Io in origine non centravo niente con Guerre Stellari ; lo fecero prima due colleghi miei. Improvvisamente, dall’America chiesero di cambiare direttore di doppiaggio e chiesero di me perché avevano sentito Il Signore degli Anelli. Il direttore del secondo non era contento di non fare il terzo e non sapeva che l’avrei fatto io. Quando dissi di sì, la Fox decise di rispondere a questi attacchi dicendo “il direttore del terzo episodio sarà Francesco Vairano” e lui se l’è preso…

In origine, erano due attori: uno interpretava il senatore e l’altro l’imperatore. Mi chiesi perché? L’attore di Palpatine deve essere solo uno e deve far emergere entrambi i lati. Proposi due attori ma (gli studios e i produttori, ndr.) dall’America, vollero che provassi anch’io, che vi devo di…ho vinto”.

PH by Leonardo Marciano

Classifica più cattivi?

“Al primo posto c’è Palpatine perché Piton è inasprito, rancoroso e ferito d’amore ma non un vero cattivo.

Gollum è un hobbit qualunque, ridotto a quella creatura per colpa dell’anello.

Sono tutti e tre interessanti, erano tutti ‘figli miei’.

Quello che mi ha creato più difficoltà vocali è Smeagol. Peter Jackson pensava fossi una voce troppo pesante per farlo ; ignorava il fringuello che è in me. 

La serie remake di Harry Potter? Mi limito a dire che è una…scemata. Oggi giorno c’è tanta inclusività e va bene quando questo serve, ma messo così a caso no! Che senso ha Piton colorato?!

Se doppierò ne ‘La caccia a Gollum’?

Chissà. Vedremo…”.

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