Napoli Comicon 2025: Dragon Trainer

Nell’auditorium del teatro Mediterraneo, si è tenuto il panel sul remake live Action di “How to Train Your Dragon” con ospiti Marino Guarnieri, Francesco Fullo (a.k.a. Fra Gullo), Mattia Ferrari (a.k.a. VictorLaszlo88) e Gianluca De Angelis.

Marino Guarnieri:

“Il live action può avere la stessa emozione dell’animazione? In questo caso, stai facendo un prodotto autoriale ; hanno chiamato il regista che ha contribuito alla regia del primo insieme a Chris Andres e hanno scritturato lo scrittore del secondo film ed il compositore dei film originali. È un continuo di quanto fatto in origine ; da l’idea di un progetto pieno di amore. Mi incuriosiscono le emozioni che usciranno da questo film ; ci si emoziona con Roger Rabbit, perché non dovrebbe funzionare qui? La CGI è fatta molto bene, non come altri progetti fatti da qualcun’altro…

Penso che gli insegnerei a fare la spesa e cucinare (scherza, ndr.). Parlando seriamente, pensavo un qualcosa con delle movenze feline, tipo gattino piccolo che non sporca: Glovor”.

Francesco Fullo (a.k.a. Fra Gullo):

“L’emozione del film animato è differente. Può emozionare, sì, ma in modo diverso. Se cambiano qualcosa, sono per il remake dove qualcosa si cambia ; se devo veder una copia carbone, preferisco riguardarmi l’originale. Sono perplesso su Hickup ; lo vedo troppo grande per la sua età. Se avessi un drago, lo chiamerei in onore della mia crush: Buffy l’ammazza vampiri”.

PH by Leonardo Marciano

Gianluca De Angelis:

“Il film originale è del 2010. Le tematiche toccate sono diverse ; non avevano la stessa risonanza che avrebbero oggi. Sono cresciuto con Dragon Heart, quindi se avessi un drago lo chiamerei Draco, tipo un boxer enorme chiamato Draco”.

Mattia Ferrari (a.k.a. VictorLazlo88):

“Io non ho mai avuto un grande rapporto con i live action di film animati ; non hanno senso se sono troppo uguali o troppo diversi. Però, dico che se tanti che avevano lavorato ai film originali hanno accettato di lavorare a questo progetto, vuol dire che ne erano convinti. Qui, Sdentato ha lo stesso design e mantiene quell’aspetto colorato ; la furbizia è stata quella di lasciarlo uguale a quello che era in animazione. A livello di sceneggiatura, sembra rimanere sempre cartoonesco ; la cosa peggiore è quando i live action provano a fare cose iper realistiche. Sono molto più incuriosito da questo progetto che altri analoghi. Mi aspetto che si parli del rapporto uomo-drago. L’aspetto della battaglia tra uomo e drago e molto forte. Ci sono tantissimi draghi con design pazzeschi ; sono curioso di vedere. Sdentato sembra molto più grande, ma la CGI è stupenda. È diverso anche se il design è lo stesso, seppur adattato ad un mondo più “vero”. È un film che ha l’intenzione di attirare due diverse demografiche: sia i bambini sia i più grandi che sono cresciuti con questi film. Vorrei un drago grassottello di nome Sergio: rosso, grasso, e che ansima”.

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